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Il servizio di Residenzialità breve

UN PROGETTO PER LE SITUAZIONI DI EMERGENZE DELLE FAMIGLIE E NON SOLO

Nell’anno 2004 è stato attivato a livello sperimentale, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, un servizio di “Residenzialità breve”, consistente in una serie di iniziative di sostegno qualificato alla famiglia per periodi limitati di tempo. Nell’anno 2005 e 2006 il servizio ha continuato a funzionare completamente sostenuto dall’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro ed ha incontrato grande consenso da parte delle famiglie.

Si fa notare che questo tipo di servizio si sta attivando in varie parti d’Italia con grande riscontro e notevole investimento di risorse. La possibilità di poterlo continuare consentirà di rendere più stabili i contatti già attività con le altre realtà e porsi come riferimenti per progetti di valenza nazionale.

Prevedere delle attività di sostegno alla famiglia significa non solo cercare di portare un aiuto in una situazione di grossa difficoltà, ma anche gettare le premesse per far si che la famiglia stessa diventi una risorsa di fondamentale importanza nel processo di integrazione del figlio.

In concreto, il servizio prevede la presenza di educatori e di assistenti specializzati in grado di prendersi cura delle persone in situazione di disabilità per periodi limitati di tempo (una o due settimane). Tutto ciò, come già detto, allo scopo di consentire alla famiglia di rispondere ad alcune emergenze (ad esempio: visite mediche, periodi di ospedalizzazione, sostegno da fornire ad altri familiari), oppure di concedersi periodi di vacanza o anche soltanto delle giornate o serate per coltivare interessi personali.

Le famiglie di figli disabili, infatti, soprattutto se la disabilità sono gravi, sono costrette continuamente in casa, con l’impossibilità di coltivare interessi o di individuare delle possibilità di impegno su attività che esulino dalla cura del figlio.

Per la realizzazione del servizio, che le famiglie hanno dimostrato di apprezzare molto, è stato reperito un appartamento ubicato in Via Foro Posterula a Urbino ed è stato redatto un regolamento che si riporta in appendice al presente progetto.

COME E’ ORGANIZZATO IL SERVIZIO

Nel servizio di Residenzialità breve il sostegno serale e notturno viene fornito dallo stesso personale operante nel Centro “Francesca”, con il quale i ragazzi trascorrono gran parte del loro tempo, sia presso il servizio stesso, che durante le vacanze fuori sede.
Durante la giornata i ragazzi continuano a frequentare il Centro “Francesca”.
A livello pratico si è attivato un sistema che consente la copertura completa tutti i giorni con costi contenuti. Gli educatori del Centro hanno dato la loro disponibilità per uno o più giorni e vengono retribuiti per questo con un modesto gettone di reperibilità. Nel momento in cui le famiglie formulano richiesta per certi periodi, il servizio viene prestato con retribuzione degli educatori impegnati (il numero varia in relazione ai ragazzi coinvolti e alle loro esigenze).


APPENDICE

Il Regolamento di Servizio di Residenzialità Breve

ARTICOLO 1 – ISTITUZIONE
Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, la Comunità Montana Alto e Medio Metauro istituisce presso il Centro socio-educativo “Francesca” di Urbino un servizio di residenzialità breve, rivolto a bambini, adolescenti e adulti  con disabilità.

ARTICOLO 2 – FINALITA’
Il Servizio di Residenzialità Breve intende fornire un sostegno alle famiglie in momenti di necessità (assistenza a familiari, visite mediche, ecc.) o per progetti di sollievo coordinati con il Servizio di formazione e di consulenza per i genitori, attivato presso il Centro Socio-educativo. Il Servizio di Residenzialità Breve consente di programmare per i ragazzi periodi da vivere in autonomia al di fuori della Famiglia.

ARTICOLO 3 – FUNZIONAMENTO
Il servizio sarà attivato per tutti i giorni della settimana, con l’esclusione delle festività pasquali, natalizie e del periodo fra il 15 luglio e il 15 agosto. La sede del servizio è presso un appartamento ubicato nel centro storico di Urbino, in via Foro Posterula, con la possibilità di ospitare fino a ospitare due ragazzi contemporaneamente. Sarà prevista chiaramente la presenza di uno o più educatori in relazione al numero e alle caratteristiche dei ragazzi. L’organizzazione è affidata al Direttore del Centro Socio-educativo. Le attività saranno coordinate con quelle del Centro Socio-educativo, nel senso che i ragazzi parteciperanno alle attività educative e ricreative del Centro negli orari di apertura dello stesso. Verrà utilizzato il servizio mensa previsto per i frequentanti del Centro Socio-educativo.

ARTICOLO 4 – TIPOLOGIE DI SOGGIORNO
Presso il Servizio si prevedono due tipi di residenzialità:

  1. legata alla gestione di situazioni problematiche vissute in famiglia, come possono essere visite mediche, malattie di familiari, impegni vari, ecc.;
  2. legata alle esigenze di potersi concedere dei periodi di sollievi, con previsioni di vacanze, week-end, ecc.

ARTICOLO 5 – MODALITA’ DI ACCESSO
Per usufruire del Servizio di Residenzialità Breve la famiglia deve presentare richiesta al Direttore del Centro, con un preavviso, di norma, di almeno una settimana, indicando il periodo di permanenza  e i motivi. Il Direttore del Centro avrà cura di informare la Comunità Montana di Urbania della richiesta e delle modalità di organizzazione del servizio.

ARTICOLO 6 – PERIODI DI PERMANENZA
Si prevede che le famiglie possano usufruire della residenzialità descritta al punto a dell’articolo 4 tutte le volte che si presentano le necessità, opportunamente documentate. Per quando riguarda, invece, la residenziailità descritta al punto b dell’articolo 4 si prevede, di norma, un periodo prolungato di una settimana o due periodi brevi di tre (ad esempio, un week-end) all’anno. Richieste diverse dovranno rientrare in un programma elaborato a cura del servizio di formazione e di  consulenza per i genitori attivo presso il Centro Socio-educativo.

ARTICOLO 7 – PRIORITA’
Presso il Servizio è possibile ospitare un massimo di due ragazzi contemporaneamente. Nel caso di domande eccedenti tale disponibilità si prevede  il seguente ordine di priorità:

  1. essere inserito presso il Centro Socio-educativo “Francesca”;
  2. presentare richiesta di residenzialità per esigenze familiari (punto a articolo 4);
  3. data di presentazione della domanda;
  4. non  aver usufruito di precedenti periodi di soggiorno durante l’anno.

Si specifica che un posto deve essere sempre disponibile per le emergenze di cui al punto a dell’articolo 4. Pertanto le richieste di cui al punto b dell’articolo 4 potranno essere accolte soltanto in riferimento ad un posto.

ARTICOLO 8 – PERSONALE IMPEGNATO
Il Servizio sarà garantito dagli educatori del Centro Socio-educativo “Francesca”. Nello specifico si prevede una reperibilità per tutti i giorni della settimana, per poter soddisfare richieste presentate anche con preavvisi minimi.

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