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Lavorando nella scuola credo di aver capito una cosa: trovare buone storie e
farne una buona lettura ad alta voce è forse l’unica proposta veramente efficace che possiamo fare. Guido Quarzo |
Volevo scrivere una storia prendendo a modello i bambini e le bambine Down che ho conosciuto nella mia carriera di insegnante, perché queste persone un po’ speciali sanno essere così dolci e aggressive, così tenere e indisponenti, a volte così comiche e spesso così disperatamente disarmanti che raccontare una storia con una protagonista Down mi è sembrato quasi inevitabile.
Poi, mano mano che procedevo con il racconto del viaggio di Clara, avevo sempre più l’impressione di descrivere molto semplicemente la condizione di bambino, di ogni bambino.
Guido Quarzo
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Lunedì 10 marzo 2014esperienza di lettura ad alta voce
Libreria con la valigia
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Alfio non è un bambino poco socievole, anzi! Gli piace molto giocare e parlare con i compagni, solo che qualche volta loro non lo capiscono, o meglio non lo seguono nei percorsi dettati dalla sua instancabile curiosità unita ad una fervida immaginazione. Per esempio: che cosa ci sarà mai dentro a quelle scatole che entrano ed escono continuamente dall’appartamento del signor Pino, l’inquilino del primo piano? Alfio ci pensa e ci ripensa e alla fine ne parla con Nicolò, il suo migliore amico: quelle scatole che vanno e che vengono nascondono certamente un mistero, un arcano segreto! I due amici si improvvisano investigatori e cercano con ogni mezzo di svelare l’enigma. Ci riusciranno?
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Da Alfio e le scatole misteriose Fatatrac, 2008 |
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Lunedì 28 Aprile 2014 Incontro con l’autore Guido Quarzo "in persona" |
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