“Scrivo come sono: fare poesia” Edizione VII

La poesia, come scriveva Montale, differisce dalla prosa perché non rimanda ad altro che a sé stessa e alla propria natura, il cui statuto è di tipo vocale e musicale.
Uno degli aspetti principali della poesia è appunto la voce, col suo colore, il suo peso e la sua concretezza. La lingua della poesia è fatta delle stesse parole di cui ci
serviamo per vivere quotidianamente, ma dentro il territorio di questa comune grammatica, di questo comune vocabolario, essa rifonda e dà nuovo significato alla lingua e al gesto umano di abitare il mondo. Incontrare la parola poetica, sostare
dentro il confine della musica di questa voce, significa vivere un colloquio fondamentale con l’arte e la bellezza che non dovrebbe essere mai troppo lontano dal nostro fare e dal nostro pensare nella quotidianità. Vi è dunque un aspetto
pedagogico del fare poesia con i bambini e i ragazzi, un aspetto che richiama ora la necessità di coltivare una ragione immaginativa individuale (Bertin), ora l’esigenza di rispondere ai bisogni spirituali e ai valori della comunità di cui si fa
parte (Dewey). [Federica Campi Giampieretti]

Il percorso comprende le seguenti fasi:
Corso di formazione a cura della prof.ssa Federica Giampieretti Campi inerente alla didattica della lingua, rivolto agli insegnanti e agli educatori: due incontri, per un
totale di 5 ore, saranno dedicati alla parola poetica e al fare poesia a scuola, con riflessioni e indicazioni teoriche e pratiche sulla lettura espressiva e sui modi della
scrittura.
Laboratori di lettura e scrittura in classe a cura della prof.ssa Federica
Giampieretti Campi nei quali i bambini saranno guidati lungo un percorso di creazione di suoni, rime, versi e strofe poetiche. Nel gioco e in particolare nel gioco linguistico dell’apprendimento della lingua materna, si crea un’esperienza di magia che richiama un sentimento di potere ottenuto su persone e cose, grazie all’uso dei nomi e poi alla loro rischiosa (e ancora giocata) sistemazione in frasi (Zanzotto).
Laboratori di lettura in biblioteca a cura delle bibliotecarie del Sistema durante i quali bambini e i docenti coinvolti nel progetto assisteranno a letture di filastrocche, conte, ninna nanne italiane e straniere e storie legate a figure di suono come la rima, l’allitterazione, l’onomatopea, coadiuvando il percorso ideato e svolto da Federica Giampieretti Campi, come descritto sopra.
Verrà fornita una bibliografia specifica composta di albi illustrati e libri di poesia, nonché di opere sulla didattica della poesia per bambini. Nelle biblioteche del Sistema
saranno a disposizione per il prestito sia i libri della bibliografia che altri libri finalizzati al percorso.
I docenti che intendono sperimentare questo intero percorso avranno il supporto di una “valigia di Libri” contenente le opere inserite nella bibliografia di cui sopra e donata dal Sistema Bibliotecario ad ogni Istituto partecipante.

Lettura espressiva pubblica che si svolgerà imitando un Poetry Slam durante la quale le produzioni poetiche dei bambini (poesie verbali, sonore, visive e tattili), verranno declamate in una performance pubblica in cui si esibiranno i poeti bambini con le loro opere, supportati dalla lettura espressiva per temi a cura dell’esperta. (Nei mesi di aprile o maggio 2025, luogo e data da definire).

Percorso ridotto
Come ogni anno la partecipazione è garantita anche attraverso un percorso ridotto, che prevede per ciascuna classe il laboratorio di lettura in biblioteca, curato dalle bibliotecarie del Sistema, nonché la fornitura di una bibliografia specifica. Inoltre le bibliotecarie, in questa occasione, spiegheranno ai bambini cos’è una biblioteca
pubblica e qual è il suo funzionamento, quali i suoi servizi e le sue collezioni. È inoltre possibile durante la visita permettere ai singoli bambini il prestito dei libri, previa iscrizione al servizio. Una volta concordata la data della visita le insegnanti potranno richiedere il modulo di iscrizione il quale dovrà essere consegnato ad ogni bambino.