Cooperativa Sociale Montefeltro

L’attività della Cooperativa Sociale Montefeltro è finalizzata alla costruzione di percorsi formativi personalizzati e qualificati a favore di persone con disabilità intellettiva relazionale di varia età e con disturbi dell’apprendimento. La mission sulla quale si è strutturata l’identità della Cooperativa è quella di esercitare nell’ambito dei servizi sociali, assistenziali ed educativi, attività idonee a rimuovere gli ostacoli che inibiscono lo sviluppo delle potenzialità delle persone. I concetti chiave che guidano tutta l’azione sviluppata dalla cooperativa sono sostanzialmente tre: la qualità della vita, la prospettiva longitudinale e l’inclusione sociale.

La nostra mission

La qualità della vita è l’obiettivo di fondo e si concretizza nella ricerca del massimo sviluppo possibile delle persone con disabilità, sia in termini di acquisizione di abilità, che di capacità affettivo-relazionali, allo scopo di ottenere un elevato livello di integrazione e di realizzazione personale.

La prospettiva longitudinale porta a concentrare l’interesse in tutto il ciclo di vita, compreso quello dell’età adulta ed anziana che non sempre vedono il dispiegarsi di servizi e supporti adeguati per le persone e le loro famiglie.

La dimensione dell’inclusione sociale, infine, è ricercata in ogni iniziativa e situazione promossa nei servizi, per favorire la partecipazione alla vita della propria comunità e testimoniare circa la ricchezza di ogni individualità.

Per il raggiungimento delle finalità descritte la Cooperativa ritiene di fondamentale importanza la qualificazione del personale educativo. Per tale motivo è attiva nel settore della formazione e dell’aggiornamento specifico.

E’ previsto dall’anno 2009 un sistema di valutazione sulla qualità dei servizi gestiti dalla Cooperativa (Progetto Qualità Totale del Centro Francesca di Urbino). Fra i vari strumenti adottati vi è anche un questionario per le famiglie attraverso il quale le stesse possono esprimere il proprio gradimento per i supporti ricevuti e formulare suggerimenti. E’ inoltre possibile presentare reclami ai coordinatori dei servizi che vengono appuntati in uno specifico registro e devono portare a risposte documentate in non più di 15 giorni dal momento della presentazione.