DSA: dalla diagnosi agli interventi
Premessa
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) interessano il 4-5 % della popolazione scolastica. Quindi sono circa
350 mila gli alunni interessati da deficit per cause diverse, che provocano disturbi nelle abilità di lettura e scrittura.
350 mila gli alunni interessati da deficit per cause diverse, che provocano disturbi nelle abilità di lettura e scrittura.
Diversi alunni, pur con un intelligenza nella norma, dopo un primo inizio intraprendono strade diverse, cumulano
deficit e presentano difficoltà specifiche nel processo di apprendimentodella letto-scrittura.
deficit e presentano difficoltà specifiche nel processo di apprendimentodella letto-scrittura.
Che cos’è chiamato a fare lo psicologo?
Ai sensi della recente normativa (Legge 8 ottobre 2010 n. 170), lo psicologo del Servizio sanitario nazionale
“…effettua la diagnosi dei DSA nell’ambito dei trattamenti specialistici…”, ma anche “…possono prevedere, nei limiti
delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, che la medesima diagnosi sia
effettuata da specialisti o strutture accreditate”. Ma oltre a questo specifico (diagnosi iniziale per
l’individuazione di soggetti a rischio),ciò che risulta importante è di seguito l’implementazione d’interventi idonei, ivi
compresi gli strumenti compensativi (personal computer, software specifico, brain-stimulus, ecc.).
“…effettua la diagnosi dei DSA nell’ambito dei trattamenti specialistici…”, ma anche “…possono prevedere, nei limiti
delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, che la medesima diagnosi sia
effettuata da specialisti o strutture accreditate”. Ma oltre a questo specifico (diagnosi iniziale per
l’individuazione di soggetti a rischio),ciò che risulta importante è di seguito l’implementazione d’interventi idonei, ivi
compresi gli strumenti compensativi (personal computer, software specifico, brain-stimulus, ecc.).
L’attività formativa
Obiettivi
1) – Saper selezionare ed utilizzare, secondo i diversi contesti e realtà del singolo alunno, gli strumenti di valutazione
dei deficit di letto- scrittura.
dei deficit di letto- scrittura.
2) – In un’azione condivisa con gli altri operatori della scuola, “concorre a definire ed indicare le aree specifiche
d’intervento analogica e digitale, tale da poter interfacciare con i sintetizzatori vocali ”, quindi nei casi specifici
“configurare i punti salienti di didattica personalizzata,
3) – Partecipare allo studio e scelta delle modalità idonee all’applicazione di quegli strumenti compensativi che, per
ogni singolo alunno, possono favorire il percorso d’apprendimento.
ogni singolo alunno, possono favorire il percorso d’apprendimento.
Partecipanti
Per necessità organizzative e per assicurare l’interazione fra le figure specialistiche, il corso è rivolto a
professionisti dell’apprendimento (psicologi, logopedisti pedagogisti).
professionisti dell’apprendimento (psicologi, logopedisti pedagogisti).
Programma e moduli formativi
1.- Apprendimento
Ø L’apprendimento della lettura e scrittura: pre-requisiti, componenti cognitive.
Ø I diversi metodi d’insegnamento: punti di forza e di debolezza.
Ø Architettura funzionale del sistema cognitivo: dalle teorie modulari alle Funzioni Esecutive
2. – Difficoltà e disabilità
Ø Le difficoltà specifiche di apprendimento, modelli e classificazioni della dislessia: Frith, Sartori-Job e Coltheart – Umiltà, ecc.
Ø Tipi di dislessia: fonologica-superficiale, disfonetica-diseidetica, tipo PLM, ecc.
Ø I principali modelli esplicativi; psicolinguistico, del doppio accesso, modello clinico, balance model.
3.- I dati della ricerca
Ø Le moderne metodologie di ricerca: imaging.
Ø Eziologia dei disturbi: approccio genetico, neuro-anatomico, neuropsicologico.
Ø Evidenze sperimentali su: deficit delle strutture magnocellulari, ipotesi di Ramus, sistemi cerebellari-attentivi, ecc.
4.- Metodologie e strumenti di valutazione
Ø Caratteristiche e limiti degli approcci diagnostici- valutativi.
Ø Strumenti per la valutazione: prove MT, Batteria Tressoldi-Cornoldi; Prove PCR2, Prove TS.
Ø Attività di screening e identificazione dei “soggetti rischio”.
5.- Orientamenti riabilitativi e strumenti compensativi
Ø Metodologia d’intervento riabilitativo: trattamento fonologico; percettivo-motorio; davis-piccoli; linguistico generico; balance model; lessicale.
Ø Stimolazione della SAS e training attentivi.
Ø Strategie e strumenti compensativi.
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Organizzazione e docenza
Docenza – L’attività di formazione, diretta dal Dott. Carlo Pascoletti, è condotta da docenti universitari e
dall’équipe degli specialisti che operano presso il Centro di Urbino.
dall’équipe degli specialisti che operano presso il Centro di Urbino.
Sede e durata
Il corso avrà luogo nei giorni 28, 29 e 30 agosto 2011, a Urbino presso la sede del Centro Studi e Ricerche, con
orario 9-13, 15-19.
orario 9-13, 15-19.
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Informazioni e iscrizione
La quota di partecipazione per il corso di formazione è di euro 250 (iva
inclusa). L’attivazione del corso è prevista con un minimo di 12 iscritti, il numero
massimo di partecipanti è 25. E’ possibile fare richiesta per l’iscrizione e le modalità di partecipazione al
corso: Ø inviando un e-mail (info@centrofrancesca.it)
Ø telefonando (0722.329701)
Ø inviando un fax (0722.377280)
Referente: dott.ssa Bruna Lani.
Altre notizie utili sulle attività ed iniziative del Centro di Urbino, si trovano
su internet: http//www.centrofrancesca.it. Ai richiedenti verranno fornite tutte le notizie riguardanti l’articolazione
del corso, l’organizzazione giornaliera, le modalità d’iscrizione, la disponibilità e sistemazione alberghiera, ecc. |